Più o meno 2500 anni fa, i filosofi greci Leucippo e Democrito intuirono che la materia (= tutto ciò che ha un peso e occupa spazio) è costituita da mattoncini estremamente piccoli circondati da spazio vuoto.
Questi elementi fondamentali che non contenevano componenti più piccoli al loro interno vennero chiamati atomi che significa indivisibile in greco.
L’idea che l’atomo fosse il mattoncino fondamentale della materia durò a lungo, ma senza una prova concreta. L’esistenza degli atomi fu dimostrata nel 1804 da John Dalton che per spiegare i propri esperimenti immaginò gli atomi come delle sfere solide e dure ma con pesi diversi tra loro.
A partire dall'inizio del 900 fu scoperto che l'atomo non è il mattoncino fondamentale perché contiene particelle ancora più piccole: gli elettroni e il nucleo. Il nucleo è composto da protoni e neutroni che sono a loro volta costituiti da quark.
Le particelle elementari di cui è stata dimostrata l'esistenza sono di due tipi: fermioni e bosoni. I bosoni prendono il nome dal fisico indiano Satyendra Nath Bose e i fermioni da Enrico Fermi, uno dei più grandi fisici italiani. Nelle avventure di Millie i fermioni vivono a Fermioncity e i bosoni a Bosonville.
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Fermioni: le particelle che costituiscono la materia come elettroni, neutrini e quark.
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Bosoni: le particelle portatrici di energia che caratterizzano le forze d'interazione tra i Fermioni. Ad esempio, i fotoni sono i bosoni associati alle interazioni elettromagnetiche.
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