Tiziana Stoto

Tiziana Stoto

Tiziana scoprì la fisica a quattro anni durante una visita a Pisa. Qualcuno le raccontò che Galileo condusse parecchi esperimenti lasciando cadere palle proprio dalla Torre Pendente e questo le sembrò molto divertente. Sempre quel giorno, sentì parlare per la prima volta di energia, atomi e particelle elementari quando incontrò suo cugino Luigi, un ingegnere nucleare, e ne fu affascinata. Qualche anno dopo, anche Tiziana si laureò in ingegneria nucleare e in seguito si trasferì a Parigi per studiare con un microscopio elettronico la struttura atomica di materiali per applicazioni nucleari e conseguire un dottorato di ricerca. Per anni gli elettroni furono i suoi migliori amici di lavoro.

L'ispirazione per questi libri è emersa durante il periodo in cui Tiziana è stata esposta a fasci di fotoni ed elettroni in una divisione di radioterapia. Inevitabilmente ha riprovato una profonda gratitudine verso i suoi vecchi amici, ma si è sopprattutto chiesta perché non si sente parlare di particelle elementari e meccanica quantistica a scuola malgrado siano così importanti. Non è la sola: l'autore di questo video sostiene che i programmi di fisica negli Stati Uniti si limitano a trattare scoperte avvenute prima del 1865, ignorando completamente i più interessanti sviluppi della fisica moderna nonostante le loro numerosi applicazioni pratiche. In realtà, questo accade ovunque nel mondo e va di pari passo col pregiudizio che la fisica sia molto difficile ed impossibile da spiegare senza il ricorso a concetti avanzati di matematica.

Per maggiori informazioni consulta il profilo di Tiziana in Linkedin o Academia.

Courtesy of MinutePhysics